Vinson Massif - 4.897 mt.

Alle 8.00 fa molto freddo, ma non c'è vento, che qui vuol dire tanto. La temperatura in vetta è prevista a -35 gradi. Facciamo colazione, alle 9.30 siamo pronti legati in cordata e ci avviamo. Iniziamo la salita e i miei piedi non mi fanno troppo male. Ogni tanto facciamo qualche pausa per bere e dare un morso ad uno dei torroncini di “Semino”.

Dopo un paio di ore la strada si fa più ripida ed il dolore ai talloni a causa delle vesciche si fa via via insopportabile. Le provo tutte per distrarmi, penso ai miei cari, a cosa farò al mio rientro, canto, ma ad un certo punto non riesco più a tenerlo a bada sono veramente in crisi. Mi assale il pensiero che non sia possibile. Guardo l’orologio, siamo a 4700 mt. mancano solo 200 mt., non posso fermarmi ora ma non so come fare, sono disperato vorrei urlare per la disperazione e per l’impotenza che provo ora.

Mi viene un'illuminazione! Rifletto sul fatto che i talloni sfregano in salita per la loro posizione, e allora provo a girarmi e senza dir niente a nessuno inizio a camminare all'indietro aiutandomi con i bastoncini per spingermi in su (sono ultimo di cordata e non si accorgono del mio dramma). Finalmente sento sollievo immediato posso ancora andare avanti. Questa strategia mi ha permesso di far rifiatare i piedi ed andare avanti, altrimenti mi sarei dovuto fermare non era veramente più possibile.

È mattina e mi trovo al Campo1, il sole colpisce tardi le tende e aspettiamo dentro i nostri sacchi fino alle 11.00, una ricca colazione preparata da Lakpa lo sherpa, a base di uova, bacon, salsiccia e non ricordo cos'altro. Alle 13.00 siamo in movimento con i nostri super zaini, le slitte resteranno al Campo 1. Una ripida salita su corde ci impegna per almeno tre ore e poi ancora per una lunga sfiancante salita fino ai 3790 mt. del Campo 2. A queste latitudini questa quota corrisponde a circa 4300 mt.

Piazziamo tre tende. Il russo sta da solo, io con Ernan e nell'altra lo sherpa. Siamo stanchi, ma all'ipotesi di salire domani ed approfittare del bel tempo piuttosto che riposare e rischiare di restare giorni bloccati qui in attesa di un'altra finestra di tempo favorevole, non ci tiriamo indietro. E’ deciso, si va in vetta!

I miei poveri piedi oggi mi hanno fatto penare tantissimo, pieni di vesciche come sono, ma ho messo i cerotti e spero che domani vada maglio.

Anche oggi è una giornata spettacolare e il tempo è ancora buono, abbiamo trascorso una giornata di relax al Campo Base e ci siamo preparati per domani. Stamattina abbiamo fatto le prove della cordata così domani dopo colazione ci muoviamo. Ci hanno comunicato che durante la spedizione mangeremo solo secco e ci hanno dato le razioni di barrette per i prossimi cinque giorni, per fortuna io ho le mie buone scorte fornite da “Semino”. 

Incredibile! Stanotte ho dormito dieci ore, fra un ora facciamo colazione poi si parte. Siamo al Campo 1, il tempo è buono. Ho sofferto un po’ durante la salita, faceva caldo ed ho guadagnato tre belle vesciche ai piedi, ogni passo era una stilettata. Domani sarà sicuramente una bella sfida.

Siamo ancora stesi in tenda, oggi la giornata sembra essere lunghissima, bisogna aspettare il sole verso le 11.00, sono in tenda dalle 20.00 di ieri. Per quanto riguarda le vesciche ai piedi, ho messo i cerotti dovrebbe andare! Il morale è ottimo e il cibo super abbondante, tornerò più grasso di quando son partito. Stiamo godendo di un periodo di alta pressione, ma qui può cambiare velocemente. Il tempo è buono, le temperature per il momento sono -10 -15 gradi nelle ore più fredde.

Dopo circa cinque ore di volo da Punta Arenas in Cile, Angelo è atterrato stasera in Antartide a Union Glacier ,altrimenti detta, “Pista di ghiaccio blu”. Grazie al tempo che Angelo ha definito “spettacolare”, il viaggio è proseguito quasi subito con un altro volo che ha portato il ristrettissimo gruppo di alpinisti al punto di partenza della spedizione, l'Union Glacier Base Camp, l'accampamento base da cui partono tutte le spedizioni al Monte Vinson, la punta più alta dell'Antartide. La spedizione è composta di soli tre alpinisti, oltre ad Angelo da un cileno e un russo. La giornata di domani sarà dedicata al riposo e poi, a seconda delle condizioni climatiche, inizieranno la spedizione e nei prossimi giorni tenteranno di raggiungere la cima del Monte Vinson.

UNION GLACER

Luogo: Antartide

Latitudine: 79° 45' (79,75°) sud

Longitudine: 82° 30' (82,5°) ovest

Altitudine: 700 metri

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