Buongiorno amici, fra poco più di 3 settimane parto per una nuova spedizione, una nuova esaltante avventura alla scoperta di un " settemila" nepalese. Un'altra sfida lanciata alle paure di affrontare nuove difficoltà, un altro passo sul sentiero della crescita della motivazione e della fiducia in se stessi.
Le difficoltà iniziano già nella fase organizzativa, ben prima di raggiungere la base della montagna che in fondo rappresenta ciò che amo, la parte più divertente. La sorpresa è che a volte le difficoltà ci vengono create da soggetti che dovrebbero appoggiarci e sostenerci anche per precisi doveri dichiarati in uno "Statuto", come per esempio la sede Cai della mia città. A coloro dico solo: "bravi", è così che si fa crescere la cultura alpinistica in una regione dove è quasi inesistente (inizio a capirne le ragioni). La Sardegna ha sicuramente problemi più gravi di questo, ma trovo che le logiche che governano questi piccoli collettivi non siano poi così diversi da quelli che costringono una regione come la Sardegna ad uno sviluppo, a dir poco, a rallentatore. Non mi lancio in complicate analisi sociologiche, dico solo a chi mi sta ostacolando che non fa altro che accrescere la mia motivazione ad andare avanti con sempre maggiore determinazione. Grazie!