Davide, Luciano ed io abbiamo dormito per la seconda notte a Lobuche , un piccolo villaggio posto a 4940 mt costituito da pochi lodge (strutture dove con pochi soldi trovi da mangiare e dormire). Per la verità.il mangiare non è così economico se rapportato all'economia locale ma si deve considerare che le merci arrivano qui con 3/4 giorni di cammino dei cosiddetti portatori che si caricano pesi assurdi sulla schiena (anche piu di 100 kg) per una paga che va dai 30 ai 70 centesimi di euro al kg. Partendo dall'aeroporto di Lukla, dove arrivano le merci, partono i ragazzi con i loro carichi. La prima tappa è quella pagata meno, la seconda un po di più, la terza di più ecc.
In questo modo vengono riforniti i negozi ed i lodge della valle del Kumbu, fino ai villaggi più remoti.
Dopo la colazione siamo pronti zaino in spalla per la tappa odierna che in circa 4 ore ci porterà ai 5350 mt del campo base. Ci arriviamo verso l'ora di pranzo, attraverso un sentiero molto polveroso che si snoda per lo più tra gi sfasciumi della morena formata dal ghiacciaio. Continui saliscendi che superano i cumuli di detriti accumulatisi con lo spostamento dei ghiacci. Quasi all'improvviso ci si para davanti agli occhi l'immensa lingua di ghiaccio ai margini della quale si snoda il campo base. È composto da decine e decine di tende colorate che formano piccoli quartieri, uno per ogni spedizione. Camminiamo quasi un'ora all'interno del campo per raggiungere il nostro QG, quello che sarà la nostra casa per i prossimi 45 giorni. All'arrivo ad ognuno viene assegnata la propria tenda. Ve ne sono piazzate 11, noi siamo i primi ad arrivare, i nostri compagni di spedizione arriveranno tra qualche giorno. Il campo è formato appunto da 11 tende, una per ogni alpinista, 2 tende toilette, una tenda doccia qualora qualcuno avesse il coraggio, una tenda mensa dove è sempre disponibile acqua calda, the, biscotti, cereali etc, ed infine la tenda cucina e le tende per lo staff.
Cerco nella memoria le emozioni provate sei anni fa quando insieme ad altri due amici facemmo il trekking fino qui. Bellissimo! Ricordo che mi sentivo come un bambino che per la prima volta vede il LunaPark, fantasticai per settimane sulle imprese vissute in quei luoghi dai grandi alpinisti. Ora provo sensazioni ugualmente fantastiche ma molto diverse. Sei anni fa questo era il mio punto di arrivo, ora invece è il mio punto di partenza. Angelo