Lukla 2800 mt. Ora si prende la pedovia. Il tempo per le ultime incombenze, fare gli ultimi acquisti e riorganizzare i voluminosi bagagli, ed eccoci pronti a prendere il volo per Luckla il giorno 30 aprile. Il tempo è bellissimo e tutto procede regolarmente, il che non è esattamente scontato. Spesso i voli su Luckla vengono sospesi per il maltempo ed il rischio di rimanere bloccati per giorni in attesa di buone notizie è molto alto. L'esperienza insegna! Ma questa volta è andata benissimo! Appena atterrati in quello che viene considerato uno dei più pericolosi aeroporti al mondo, ci mettiamo in cammino per affrontare la prima breve tappa del lungo trekking.
A Luckla si lascia il mondo alle spalle. Da qui in poi non c'è nessun mezzo di locomozione a disposizione se non le proprie gambe e i mitici yak che vengono utilizzati perlopiù per il trasporto dei carichi lungo la meravigliosa valle del Khumbu. Dopo un paio d'ore di cammino arriviamo al villaggio di Phakding dove ci ristoriamo in un assai confortevole lodge e riposiamo in vista di una lunga giornata di trekking dell'indomani, alla volta di Namche Bazar, 3440 mt. Il tempo è splendido anche se ovviamente la notte il freddo comincia a farsi sentire.